Xerox – le stampanti green con l’inchiostro solido

Quando Xerox ha lanciato sul mercato le stampanti ad inchiostro solido sembrava che una nuova era nel mondo della stampa si dovesse aprire. Al momento però, seppur con successo per la casa produttrice, le stampanti a inchiostro solido sono ancora poche nonostante le loro alte potenzialità e la loro vocazione green. Perché?

L’inchiostro solido è più rispettoso dell’ambiente

Al di là del costo iniziale di una stampante semplice o multifunzione che sia, il costo dei consumabili di stampa è quello che più incide a livello gestionale della macchina. Ecco perché anni fa Xerox, spinta anche dalla crescente attenzione verso l’ambiente che ci circonda, ha lanciato sul mercato le stampanti a inchiostro solido. Che cosa significa? Anziché mettere un toner (che contiene inchiostro in polvere in un serbatoio) o una cartuccia (che ha un serbatoio con inchiostro liquido) si inseriscono in appositi alloggiamenti della stampante dei blocchetti di inchiostro solido, assolutamente privi di ogni contenitore.

Praticamente, finita la mattonella di inchiostro non vi sono altri rifiuti da gettare come nel caso di toner e cartucce, il cui smaltimento è oneroso. Anche l’imballaggio iniziale è notevolmente ridotto e pure lo spazio occupato in magazzino o durante il trasporto, riducendo di conseguenza costi di stoccaggio ed emissioni durante il trasporto. Questo incide positivamente anche sul costo del prodotto.

Sarà il futuro l’inchiostro solido?

Al momento la tecnologia inventata da Xerox non è ancora stata messa a punto dai concorrenti in modo così perfetto da scalfire la sua supremazia in questo settore. Certo, il costo iniziale della stampante è leggermente più elevato rispetto ai modelli classici con toner, ma se si valuta il costo complessivo di gestione nel medio periodo, i risparmi sono notevoli. L’inchiostro solido stampa perfettamente come tutte le altre tipologie di inchiostri per stampanti, ed è l’unico che ha superato i test HACCP. Ciò significa che le stampanti che si avvalgono di questo tipo di inchiostri sono le uniche ammesse nelle filiere dell’industria alimentare, perché producono meno emissioni e rifiuti (fino al 90% in meno). In rete circolano molte dicerie sulla qualità di stampa (sbava, si dissolve, non è nitido ecc…) ma sono solo voci di concorrenti che ancora oggi non sono in grado di copiare questa innovazione fatta da Xerox.

Queste stampanti, inoltre, sono anche smart con il sistema Green Printing, ovvero in grado di capire se stampare o meno un foglio riconoscendo le pagine utili da quelle inutili (pagine bianche, pagine con solo un indirizzo web ecc.). Infine, parlando di manutenzione, queste stampanti necessitano solo di una revisione o sostituzione del rullo, ma ciò avviene solo un paio di volte nel ciclo di vita di una stampante multifunzione. In conclusione, se il futuro è davvero green, le stampanti a inchiostro solido dovrebbero avere un posto di notevole rilievo.