Le unità di trasferimento delle stampanti laser

Le stampanti laser utilizzano un particolare procedimento per la creazione di stampe digitali che implica l’utilizzo di dispositivi che sfruttano le caratteristiche delle cariche elettriche. Questi dispositivi tendono a deteriorarsi nel tempo. Esemplificativo di questo discorso è l’unità di trasferimento.

Cos’è e a cosa serve

L’unità di trasferimento racchiude in se due componenti basilari per il corretto funzionamento di una stampante laser: il rullo fusore e il rullo di trasferimento. Il rullo fusore è incaricato di trattare il foglio di carta in modo tale da rendere la stampa permanente nel tempo. Durante il processo di stampa laser l’inchiostro (più comunemente noto come toner) viene depositato elettricamente sul foglio di carta in modo tale da rappresentare l’immagine che si ha intenzione di stampare. Per evitare che il toner, in forma di polvere, voli via una volta completata la stampa, il rullo fusore riscalda il foglio; il toner si scioglie e aderisce in profondità nei “pori” della carta, in modo tale da rimanervi impresso.

Il rullo di trasferimento, invece, è un sofisticato magnete ad alta precisione, in grado di caricare elettricamente piccolissime porzioni di spazio. Il rullo di trasferimento viene, quindi, usato per caricare positivamente quelle parti di foglio sulle quali andrà poi a depositarsi il toner. In questo modo il toner, che era stato precedentemente caricato negativamente, aderisce al foglio di carta grazie alla forza di attrazione delle cariche elettriche. Rullo fusore e di trasferimento, dunque, rappresentano, insieme al toner, il cuore del processo di stampa laser. Per ottenere risoluzioni di stampa accettabili questi dispositivi sono progettati e realizzati utilizzando tecnologie avanzatissime. Grazie a ciò è possibile ottenere stampe veloci, durature e di qualità.

La sostituzione del rullo fusore e del rullo di trasferimento

Rullo fusore e rullo di trasferimento giocano, come si è visto, un ruolo vitale nel processo di stampa laser. Entrambi, per la loro stessa natura, sono sottoposti a continue sollecitazioni che impediscono di garantire un corretto funzionamento dopo un certo numero di stampe. In particolare il rullo fusore opera grazie al calore; questo fa si che, per l’effetto dello stesso calore, col tempo si danneggi e non sia più in grado di imprimere adeguatamente il toner sul foglio di carta. Quando questo accade si assiste alla produzione di stampe che sbiadiscono dopo breve tempo; basterà toccare il foglio per ritrovarsi con il dito nero. Il rullo di trasferimento, invece, dopo un certo numero di stampe, tende a smagnetizzarsi. Il suo effetto diminuisce nel tempo producendo stampe via via sempre più sbiadite.

Per questo motivo rullo fusore e di trasferimento vengono venduti come consumabili per stampanti in un unico contenitore. Ogni modello di stampante ha i suoi rulli specifici che sono in grado di operare in condizioni ottimali solo per un certo numero di copie specificate dal costruttore. Le modalità di sostituzione, inoltre, possono essere più o meno complicate a seconda del modello. Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, vengono forniti kit che includono, oltre ai sopra citati rulli, tutti gli accessori necessari alla loro sostituzione unitamente alle istruzioni per effettuarla.