Cos’è un tamburo di stampa

Si tratta di un componente rotante in selenio di forma cilindrica che si trova nelle moderne stampanti a tecnologia laser e nelle fotocopiatrici. È il componente più importante di una stampante laser o di una fotocopiatrice, perché determina la buona riuscita della stampa: qualsiasi sua alterazione può infatti portare alla comparsa di spiacevoli segni e sbavature o alla cancellazione di parte del testo o delle figure quando si desidera procedere alla stampa di un documento. Grazie alla sua durevolezza, resistenza e qualità viene utilizzato prevalentemente all’interno di grandi aziende e centri di stampa.

Come funziona il tamburo di stampa

La particolarità di questo componente sta nel fatto che, nel momento in cui si desidera effettuare la stampa, esso viene caricato di energia elettrica positiva dal filo corona, un filo di corrente elettrica che lo percorre in tutta la sua lunghezza. Successivamente il cilindro fotosensibile viene illuminato dal raggio laser, che vi proietta sopra il negativo dell’immagine o del testo desiderati, scaricando le zone non necessarie alla stampa finale e lasciando invece intatte quelle su cui si andrà a depositare, per azione elettrostatica, la polvere del toner, una polvere finissima composta da carbone, ossidi di ferro e resina. Quando il cilindro viene portato a diretto contatto con il foglio, il gruppo fusore, composto dal rullo fusore e dal rullo pressore, scalda la polvere del toner a temperature molto elevate, che possono raggiungere anche i 180°-200°, permettendo il passaggio della polvere allo stato liquido e fissando, grazie anche alla pressione esercitata dal rullo pressore, la stampa sul foglio.

Per stampare a colori la stampante laser necessita di quattro tonalità di toner, il nero, il ciano, il giallo ed il magenta, che possono essere trasferiti da un unico cilindro oppure da quattro cilindri distinti. Al termine della stampa il cilindro viene ripulito dal toner in eccesso per mezzo di una spatola ed è così pronto per una nuova stampa. Il toner di scarto viene infine raccolto in un apposito serbatoio di recupero posizionato lateralmente.

Sostituzione del tamburo di stampa

Nel caso in cui la stampante laser segnali la fine del toner, oppure ci si accorga autonomamente del deterioramento della qualità di stampa, il processo di sostituzione di questo componente è un’operazione semplice, che non richiede particolare forza fisica, ma necessita comunque di alcuni piccoli accorgimenti. È innanzitutto necessario assicurarsi che la stampante sia spenta e che abbia avuto qualche minuto di riposo per raffreddarsi prima di procedere alla rimozione del componente. Sulla base del modello e delle dimensioni della stampante è possibile sapere se esso è composto da una singola unità, che contiene sia il toner che il cilindro, oppure se il toner e il cilindro sono separati.

Si procede poi con la rimozione del componente sbloccando le leve laterali e facendo attenzione a non toccare gli elettrodi o a rovesciare il toner. Si sostituisce l’intera unità, oppure singolarmente il toner o il cilindro, e si riposiziona il componente accertandosi di bloccarlo opportunamente nella posizione iniziale. Per concludere si richiude il pannello frontale.